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Guida su come leggere le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione

Da qualche mese sono tornate ad arrivare nelle case degli italiani milioni di cartelle esattoriali. Spesso l’arrivo di una cartella manda in confusione, non si sa se l’unica soluzione è pagare subito oppure capire se le somme richieste sono effettivamente dovute. Ci sono anche casi in cui è possibile rateizzare l’importo, cercando quindi di non gravare troppo sui bilanci di una famiglia.

Di recente l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) è l’ente pubblico economico subentrato alle società del gruppo Equitalia, in Sicilia ha sostituito “Riscossione Sicilia S.p.A.”, che si occupa della riscossione attraverso la notifica delle cartelle esattoriali sul territorio nazionale, svolgendo in continuità con la precedente gestione attività e servizi. Pur rimanendo invariate le sedi degli sportelli è cambiata la modulistica per versamenti e rateizzazioni.

In questa guida cercheremo di chiarire come leggere una cartella esattoriale e quando rivolgersi ad un professionista per risparmiare denaro e tempo. Non sempre le cartelle esattoriali vanno pagate tutte e subito. Ci sono specifici casi in cui quanto richiesto con la cartella esattoriale, non è dovuto, in questi casi, ci si può rivolgere a un team di professionisti per risparmiare. Se hai ricevuto una cartella esattoriale non ti resta che leggere questo articolo per chiarire i tuoi dubbi e risparmiare tempo e denaro.

Cos'è una cartella di pagamento o esattoriale?

La cartella di pagamento, o più comunemente la cartella esattoriale, è l’atto con cui l’ Agenzia delle Entrate-Riscossione richiede ai contribuenti il pagamento dei crediti vantati dagli enti impositori (Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni, ecc.).

All’interno della cartella troviamo la descrizione delle somme dovute all’ente creditore, le informazioni sulle modalità di pagamento, i termini entro i quali pagare e le istruzioni per richiedere la rateizzazione, la sospensione o proporre ricorso.

Quando si riceve una cartella esattoriale occorre pagare subito?

Perché dobbiamo pagare una cartella esattoriale? Iniziamo col dire che la cartella esattoriale o di pagamento è il primo atto della procedura di riscossione. La procedura prevede diverse fasi: le somme che risultano dovute a seguito dei controlli effettuati dagli enti creditori, vengono iscritte a ruolo (il ruolo è un elenco che contiene i nominativi dei debitori, la tipologia del credito e le relative somme dovute).
Il ruolo formato dall’ente creditore viene trasmesso all’Agenzia delle Entrate-Riscossione che provvede a predisporre e notificare le cartelle, nonché a riscuotere le somme indicate. Bisogna pagare tutto e subito? La risposta è: non sempre.

L’Agente della riscossione può, a seguito di istanza del contribuente, concedere la rateizzazione della cartella ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 602/73, salvo diverse indicazioni dell’ente creditore. Se hai ricevuto una cartella esattoriale e non sai se le somme richieste sono dovute o non puoi pagare tutto, puoi contattarci per una consulenza, non tutte le cartelle esattoriale devono infatti essere pagate in un’unica soluzione e in alcuni casi specifici, non debbano essere pagate.

Vediamo adesso come leggere una cartella esattoriale e come capire subito di cosa si tratta.

Come si legge la cartella esattoriale

Nella prima pagina del documento è indicato, in alto a sinistra, il numero identificativo dell’atto e, subito sotto, l’Agente della Riscossione che procede all’emissione della cartella.

Nel lato in alto a destra, invece, sono riportati i dati del destinatario e l’eventuale indicazione della qualità di coobbligato. Il coobbligato è il soggetto tenuto al pagamento in pari grado insieme ad altro o ad altri soggetti.
Facciamo un esempio: per il pagamento di un tributo riferito a un'abitazione con più proprietari, la cartella sarà emessa per tutti i soggetti in qualità di coobbligati. Il pagamento di tutte le somme da parte di uno dei soggetti coobbligati salderà la cartella.

Sempre nella prima pagina sono riportati:
i riferimenti degli enti creditori che hanno affidato all’Agenzia delle Entrate-Riscossione l’incarico di riscuotere i ruoli contenuti nella cartella di pagamento e ai quali è necessario rivolgersi per avere informazioni o approfondimenti sulla natura del tributo e sulla correttezza delle somme dovute (a sinistra);
la causale del debito (parte centrale) e la somma da pagare distinta per ente creditore e l’importo da corrispondere per il rimborso dei diritti di notifica (a destra).

Nelle pagine successive sono indicate le modalità per pagare, rateizzare, sospendere la riscossione, presentare ricorso nonché tutte le informazioni utili a prendere contatto con l’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Infine, nella pagina precedente alla relata di notifica, viene indicato da quale ente è stato emesso il ruolo e il dettaglio delle somme da pagare.

In tutti i casi in cui si ha difficoltà a leggere la cartella oppure nei casi in cui si ha il dubbio se le somme richieste siano non dovute, puoi richiedere un appuntamento per discutere insieme sulle diverse soluzioni applicabili.
Come detto in precedenza, non tutte le cartelle devono essere pagate subito in un’unica soluzione e a volte, in specifici casi, non è dovuta la somma,in questo ultimo caso, è necessario presentare un ricorso dinanzi gli organi giudiziari competenti, allegando documentazione a supporto della propria richiesta, nel caso in cui vorreste presentare un ricorso, potete chiedere un appuntamento per verificare con noi la fattibilità.