Le società a responsabilità limitata (SRL) a ristretta base sociale sono spesso soggette a controlli fiscali più stringenti, soprattutto per quanto riguarda la presunzione di attribuzione degli utili ai soci. Questo significa che, in caso di accertamento fiscale, l’Agenzia delle Entrate potrebbe considerare automaticamente distribuiti ai soci gli utili non dichiarati dalla società, a meno che non venga dimostrato il contrario.
Le SRL con un numero limitato di soci vengono spesso trattate dall’Agenzia delle Entrate come realtà “para-familiari“, in cui i soci hanno un controllo diretto sulla gestione aziendale. Questo porta alla presunzione che eventuali ricavi non dichiarati o utili in nero siano stati distribuiti tra i soci, anche senza un’effettiva delibera societaria.
L’ordinanza 2464/2024 della Corte di Cassazione ha recentemente allentato questa presunzione, introducendo una maggiore apertura alla possibilità per i soci di dimostrare la propria estraneità alla gestione e alla distribuzione degli utili non dichiarati.
Se la tua SRL è soggetta a un accertamento fiscale, è fondamentale adottare una strategia difensiva efficace. Ecco alcuni consigli utili:
Le SRL a ristretta base sociale devono prestare particolare attenzione alla gestione della contabilità e alla documentazione fiscale, per evitare accertamenti che potrebbero risultare onerosi. Tuttavia, con le giuste strategie difensive e il supporto di un professionista, è possibile contrastare eventuali presunzioni indebite e dimostrare la legittimità della propria gestione.
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